giovedì 28 maggio 2009


IL ROMANTICISMO
La parola "romantic" comparve verso la metà del 600 in Inghilterra, per indicare una narrazione fantastica. Il termine all'inizio dell' ottocento venne assunto in Germania per definire la nuova corrente letteraria, che si proponeva di rivalutare la forza della fantasia e del sentimento. la nascita in Italia di un movimento letterario romantico, con un programma esplicito di rinnovamento, ha una data ben precisa: il 1816. Nel gennaio di quell'anno Madam de Stail pubblicò sulla rivista Biblioteca italiana un articolo, nel quale invitava gli italiani a conoscere e a tradurre le letterature straniere come mezzo per rinnovare la propria. La richiesta di una letteratura "moderna" nel contenuto e nella forma deriva da una concezione strumentale della letteratura, come mezzo di rinnovamento morale e politico della società italiana. Quando si dice che il romanticismo si oppone all'illuminismo, non si deve pensare a due correnti separate e lontane tra loro, ma alla continuazione e allo sviluppo dell'uno nell'altra, poichè il Romanticismo nella sua forma più completa accettò e fece suo il principio illuministico della libera creatività individuale nella vita morale, sociale e culturale, ma invece di esaltare la ragione come facoltà primaria dell'uomo, esaltò il sentimento. Nel campo politico, mentre nel settecento si tendeva ad abbattere i confini degli stati e a far si che ogni uomo si sentisse cittadino del mondo, nell'ottocento si esaltarono la nazione, come patria unita e unica con un proprio patrimonio spirituale, di lingua comune, di storia,di religione e di ideali ed il popolo, che raccoglieva in se come bene comune la cultura, le tradizioni e le credenze. In particolare fu rivalutato il medioevo come momento storico importante in cui si erano formati i comuni e gli stati nazionali, culla dell'Europa moderna. Il romanticismo esaltò pure il concetto di libertà (di pensiero, di parola, di stampa, di azione); il concetto di indipendenza (ogni popolo ha il diritto di autogovernarsi senza essere assoggettato a potenze straniere); il concetto di sovranità popolare (il potere di governare spetta al popolo e non ad un unico sovrano). Gli scrittori diventano la coscienza del proprio popolo, la sua guida spirituale, interpretandone le aspirazioni, i bisogni, i sentimenti più profondi e furono pronti a combattere in prima persona nelle lotte di liberazione nazionali e sociali.
Le forme più importanti della produzione letteraria del Romanticismo sono due:
1) la lirica;
2) il romanzo storico;
La prima, soggettiva, concepisce la poesia come una delle più alte espressioni dello spirito, frutto della fantasia e del sentimento. Manifestazione spontanea degli ideali dell'artista. In Italia i principali esponenti sono: Ugo Foscolo e Giacomo Leopardi.
L'altra, oggettiva, concepisce la letteratura come rappresentazione di una precisa realtà storico-sociale in cui sono calati personaggi immaginari. L'esponente italiano più significativo è Alessandro Manzoni con il suo romanzo storico "I Promessi Sposi".

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